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Questa sera una (giovane) signora alla stazione di servizio miguardaemidice: "finalmente la vedo da vicino!" Io - ma simpatico, sorridendo: "Perché, signora, prima mi vedeva da lontano?" E la giovanesignora: "No, in televisione".
Istante straordinario che ti spara il ragionamento lontanissimo, come un pezzo d'artiglieria da 150mm e oltre. La televisione che si fa oggi ti mostra il mondo da lontano. Te lo fa vedere piccolo, issimo. Non te lo fa quasi più vedere.
Domani sera, a Balerna, parleremo anche di questo. Di come fare la rivoluzione a questa televisione.
Ho un paio di ore "libere" sto sul web.
RispondiEliminaCome capisco la signora.
Me la immagino.
Sentite invece la mia di versione immaginaria:
dovessi incontrare Gianluca in un contesto spontaneo, informale direi: "salve Gianluca, sono Leila (immagino che GG avrà un aria smarrita ... quindi devo tamponare ...) ma si, sovente sto sul tuo blog, interagisco (insomma ca. 1 anno fa tacciata di badante e gallina ... ma va bene) quindi mi tengo preparata e aggiungo: "tutto bene?" - Insomma dai domandona e a questo punto la sua reazione proprio non posso raccontarla.
Dai a suo tempo ci eravamo ripromessi un po' di "humor" ...
Lo avevo scritto a GG in una corrispondenza che in fondo è una sorta di personaggio pubblico. Lo testimonia la signora del post.
Piaccia o no quella scatola nera scatena le sensazioni e le percezioni più diverse.
Dipende che uso ne vogliamo fare.
Io penso però alla fine che il mondo, e tu, non siete poi così lontani.
Dipende se vuoi stare "nel" mondo o semplicemente farne parte.
Scappo. Tempo scaduto.
Buona serata e, grande successo, per domani sera a Balerna.
AH! Non ti rifermare a fare benzina, altrimenti siamo da capo ...