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Due operai davanti a casa mia. Tardi. Tombino aperto, scaletta calata. Un cavo quasi invisibile che ne esce fuori. L'idea di una dimensione parallela alla realtà che vediamo ogni giorno. E che ci ostiniamo a credere che sia l'unica visibile. Il fatto che questi tombini li aprano soprattutto di notte è altrettanto significativo. I due tecnici stanno calando fibre ottiche: vale a dire tecnologia elevatissima per la comunicazione, per lo scambio di informazioni. Meglio non sapere dove stiano queste superstrade del sapere, in grado di fiondare nel mondo alla velocità della luce informazione, racconti, verità. Verità alternativa a quella ufficiale. Meglio, addirittura, ignorarne l'esistenza. A questo mondo parallelo, alla verità alternativa accede chi di notte non dorme. O chi di giorno apre gli occhi.
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lunedì 7 novembre 2011
E' notte. Occhi aperti.
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Ciao Gianluca, leggendo la tua riflessione sul mondo parallelo, la prima cosa a cui ho pensato e`la fiaba di Alice , che seguendo un coniglio bianco cade in un mondo sotterraneo fatto di paradossi e di assurdita`. Nella sua caccia al coniglio le accadono le piu`improbabili disavventure.... La scena dell`orologio e`la mia preferita!!! Burro e`il piu`migliore che ci sia, mi meraviglio di te... tééé??? e chi ci pensava al té.... ma certo té!!!
RispondiEliminaSe ci fosse davvero un mondo parallelo ecco vorrei essere Alice! Vivere in un mondo surreale dal ritmo entusiasmante, un sogno ad occhi aperti e un viaggio indimenticabile attraverso gli occhi di una bambina. "Vuoi dirmi che strada dovrei prendere per uscire di qui?" "Dipende molto da dove vuoi andare" "Non mi importa molto dove" "Allora non importa quale strada prendi......" Devo aggiungere altro? roxane.