Raccontare


SPAZIO ALLE STORIE CHE NON SONO STATE RACCONTATE ALTROVE. ALLE PERSONE INCONTRATE E RIMASTE SUL TACCUINO. OPPURE A QUEI PENSIERI CHE MI PASSANO PER LA TESTA VELOCI COME UNA PALLOTTOLA: SE NON LI FERMASSI, LI PERDEREI.

lunedì 23 aprile 2012

Protagoniste.

(c) 2012 weast productions
Mi piace questa fotografia. Per la storia che racchiude. Grande città nel Medio Oriente. L'uomo, sullo sfondo, vuole rendersi utile: salta in mezzo a una strada trafficatissima e si sbraccia per lasciare che l'auto su cui siedono le due ragazze possa abbandonare il parcheggio trovando uno spazio nel fiume inarrestabile di automobili. In mezzo alla strada c'è rimasto quindici minuti. Prima le ragazze hanno dovuto, nell'ordine: telefonare, mandare messaggi, cercare nelle rispettive borse soltanto loro sanno che cosa, scambiarsi le ultime confidenze, telefonare ancora, rispondere alle risposte ai loro messaggi di prima, ridere, decidere dove andare. E poi, ancora: guardare impassibili il signore in mezzo alla colata di lamiera bollente e strombazzante, fare come se non esistesse (non fosse mai esistito, per i precedenti quindici minuti sacrificali), dare gas, costringere un'altra automobile a una frenata devastante, ignorare la macchina e l'uomo che al volante urla fuori di sé, sgommare, sfrecciare via. Felici. Padrone del mondo. Di quello di oggi. E di quello che, nel Medio Oriente, verrà. Protagoniste.

3 commenti:

  1. e vai sììììììììììììììììi I presupposti sono ottimi : saper gestire più cose contemporaneamente ed anche bene rispetto a chi finora ne ha gestita una alla volta e male. Questo non vale solo per il Medio Oriente.
    L'ho sempre detto io, che la salvezza sarà in mano alle donne...
    la categoria ringrazia

    buona serata

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  2. Premettendo che, sono un'emerita ignorante in tecnica fotografica, sbaglio o le due donne sono a colori rispetto al resto dello scenario ripreso e, in particolare, al signore gentile che le dirige nel traffico? E, sto a quanto racconta Gianluca testimone dell'evento, senza un "grazie" una "strizzatina d'occhio" insomma una manifestazione di gratitudine, si è quasi fatto investire per favorire la partenza delle ragazze colorate. Che bello pensarci a colori. Ed io penso che, nella nostra forza indiscutibile, siamo più che colorate un po' complicate, forse lo ha pensato anche il signore che si è improvvisato vigile ma, voglio unirmi al coro di Lorena ... insomma viva le donne che sfrecciano per il mondo non sempre a colori, ma l'importante è starci. Buona serata. Leila

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  3. Ogni giorno le donne fanno mille cose insieme.... gestiscono famiglie, lavoro, scuola, spesa, in maniera assolutamente indipendente!
    Quando lavorano hanno in testa la lista della spesa, vanno a prendere i bambini e parlano al telefono con il dottore, mettono a letto i figli e si ricordano di avere un compagno!
    Queste donne non solo di oggi ma anche di ieri , sanno stare con i piedi per terra, ma amano anche sognare!!! roxane.

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