Raccontare


SPAZIO ALLE STORIE CHE NON SONO STATE RACCONTATE ALTROVE. ALLE PERSONE INCONTRATE E RIMASTE SUL TACCUINO. OPPURE A QUEI PENSIERI CHE MI PASSANO PER LA TESTA VELOCI COME UNA PALLOTTOLA: SE NON LI FERMASSI, LI PERDEREI.

giovedì 7 marzo 2013

La svolta.

(c) 2013 weast productions.
Il fratello di Mohammed El-Ghanam chiede la liberazione dell'ex colonnello durante una protesta davanti all'ambasciata svizzera al Cairo. 
Domani, nella Regione, la notizia e i retroscena di una vera e propria svolta nel caso El-Ghanam. Qui una breve anticipazione:

C'è una clamorosa svolta nel caso di Mohammed El-Ghanam, l'ex funzionario del Ministero degli interni egiziano, rifugiato politico in Svizzera e internato dal 2007 nel carcere di Champ-Dollon a Ginevra. Una perizia medico-psichiatrica, la prima realizzata con l'interessato presente, smentisce la sua pericolosità per la Svizzera, la sua popolazione e i suoi interessi all'estero, in sostanza l'identikit all'origine del suo internamento. Il documento, di cui possediamo la versione integrale, formula inequivocabilmente la necessità di scarcerare El-Ghanam e di curarlo in un istituto psichiatrico normale. La decisione della Corte d'appello del Canton Ginevra è prevista “fra non meno di due mesi”, spiega Pierre Bayenet, avvocato difensore dell'ex colonnello, che aggiunge: “di fronte a questa perizia, la Corte non potrà opporsi alla scarcerazione”.  

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