Raccontare


SPAZIO ALLE STORIE CHE NON SONO STATE RACCONTATE ALTROVE. ALLE PERSONE INCONTRATE E RIMASTE SUL TACCUINO. OPPURE A QUEI PENSIERI CHE MI PASSANO PER LA TESTA VELOCI COME UNA PALLOTTOLA: SE NON LI FERMASSI, LI PERDEREI.

giovedì 11 ottobre 2012

16 ottobre: vi aspetto a Teatro. La realtà della mia fiction.

Il 16 ottobre che arriva, ore 20.45: vi aspetto al Teatro Sociale di Bellinzona. Se non sapete dov'è Bellinzona, inseritela nel navigatore, dovrebbe risultare. Entrata libera, tipo volo low cost: chi arriva per primo (o è palestrato e mette pauuuuura) se la gode e ha il posto assicurato. Il mondo va paro paro così. Sul palco ci saranno (proiettate su grande schermo) le mie fotografie dal Resto del vita e oltre; un giro del mondo in 9120 battiti del cuore. Dal palco giungerà qualche mio commento a voce; forse a volte, mezza al buio, vedrete la mia faccia da reporter. Ci sarà il commento in musica di Ivano Torre, il dialogo senzaparole con le mie zavorre, i miei fondali, i miei voli infinitesimali, totali, senzarete nel buio dell'universo umano: musica a provocarvi, assecondarvi, proiettarvi, fiondarvi dentro le immagini, a rendere tutto più coinvolgente. Tornerete a casa con le immagini incollate ai vostri corpi. E con le note che vi tenderanno l'imboscata davanti allo specchio del bagno, per l'ultimo faccia a faccia della giornata. Un reporter a teatro? Oooohhh. Credo che soltanto a teatro si possano dire certe cose oggi: così, semmai ti denunciano, puoi sempre dire che era una fiction. Se resti senza lavoro puoi sempre dire che è stata la sfortuna. Se ti prendono sul serio concludi, esterefatto, che le cose, a volte, vanno come dovrebbero andare, in realtà. Ci vediamo. 

4 commenti:

  1. Caro Gianluca,

    Un reporter a teatro ? Infatti, perché no ? Anzi, tutt’altro che incongruo. Gli antichi Greci l’hanno creato e ce l’hanno lasciato non solo per esplorare gli arcani della nostra psyché, ma anche per sollevare non pochi interrogativi politici (penso ad Antigone...la mia preferita). La realtà del palcoscenico è a volte più “vera” che la vera realtà. Niente fiction !
    LeggendoLo, sarà un perfetto prolungamento della Sua esposizione, per coinvolgere ancora di più, per assecondare lo sguardo che Lei ci induce a ritrovare per guardare le Sue fotografie, come per accogliere lo sguardo dei loro protagonisti... indelebile.
    Vorrei esserci.
    Le auguro una serata ricca di scambi con un pubblico numeroso e partecipe.

    Buon proseguimento a Lei e a presto.

    Donatella

    P.S. Mi tolga una curiosità : perché 9120 battiti ?

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  2. Quantomeno insolito un reporter a teatro. Sarà una sfida interessante. Misurare i battiti della platea. Tutta assieme farà in un attimo oltre 9120 battiti. Non è una gara di numeri ma una semplice constatazione.
    Conterà la palpabilità del coinvolgimento, della partecipazione.
    La ricezione che si scatena nell'altro, quello non protagonista, ma presente ed attento. Le persone a cui le immagini consegnate verranno affidate per un attimo, chiedendogli una cura delicata.
    A Donatella (post precedente), che presumo lontana (come spazio intendo), vorrei poterle dire che magari possiamo provare a raccontare quanto vivremo a teatro. Una sfida nella sfida. Chissà!

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  3. Sì, è vero sono lontana geograficamente, ma con il pensiero sarò presente. E con gli occhi e la mente di chi poi vorrà raccontarmi. Incluso il reporter-protagonista, se lo desidera :) !

    Grazie a Leila per la sua proposta.

    A presto.

    Donatella

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  4. Buona serata a chi sarà a teatro per questo evento che si annuncia multisensoriale, a protagonisti e spettatori/viaggiatori: battiti all'unisono, emozioni da vivere in prima persona e portarsi a casa. Impossibilitata ad esserci, leggerò anch'io con interesse i feedback.

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