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Il problema è: dove metterla, tutta
questa vita? Cosa farne?
Rewind: sembravano non finire
mai. Le estati in campagna, le chiacchiere sotto gli ulivi dentro
un'ombra viva: sapevi che era lì per te. Le due bambine sempre
dietro la nonna. Suo marito, quando l'ospedale glielo permetteva e i
pazienti stavano tranquilli e insomma ce la mettevano tutta per
guarire, trascorreva qualche giorno anche lui nella casa che era
stata dei suoi bisnonni. Sembrava non finire mai neppure il tempo. Le
ore non trascorrevano: si moltiplicavano. “Guarda come crescono le
bambine”. “A vista d'occhio”. Dalla cucina, alle due in punto:
“`È prontoooooo!” La sera, alle nove, quando la notte sembrava
un altro mondo, stessa cosa: “A tavolaaaa!”. Dopo, il tè. Litri
di tè. E chilometri di parole. Le ore si stringevano ai minuti e
mettevano al mondo altro tempo. Infinito.
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