Due corpi senza vita messi sul retro di un camion. Come se dormissero. Due fratelli che si riposano. Sono due nazionalisti ammazzati dai separatisti in quella che nell'est dell'Ucraina è ormai una guerra in corso. Con la gente che ancora fa finta di credere alla normalità. E altra gente, quella vicina al fronte, ai fronti, che di normale non ha più niente, a cominciare dalle lunghe attese affinché una strada venga riaperta: per dare a tempo a chi si fa la guerra di ammazzarsi. Di farlo per bene. C'è, nell'essere umano, qualcosa che non cessa di spingermi alla ricerca: qualcosa di terrificante.
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(c) 2014 weast productions |
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