Raccontare


SPAZIO ALLE STORIE CHE NON SONO STATE RACCONTATE ALTROVE. ALLE PERSONE INCONTRATE E RIMASTE SUL TACCUINO. OPPURE A QUEI PENSIERI CHE MI PASSANO PER LA TESTA VELOCI COME UNA PALLOTTOLA: SE NON LI FERMASSI, LI PERDEREI.

sabato 21 gennaio 2012

Il fumo mi ha allungato la vita.

(c) citizen journalism / Il rottweiler nel momento descritto 
Non so se si puo' scrivere un titolo come questo. Non so piu' che cosa si puo' fare e cosa non si puo' fare, dire e non dire. Lo dico comunque, al passato prossimo: il fumo mi ha allungato la vita. Qualche giorno fa. Quando, svoltato l'angolo di una strada che stavo percorrendo, mi sono trovato di fronte un rottweiler. Ho detto: un rottweiler, non un barboncino. Teneva al guinzaglio la sua padrona, una brava ragazza di corporatura normale. Non appena mi vede,  la bestia mira, come un cecchino, al mio fianco sinistro. La mandibola-tenaglia va pero' a finire sulla tasca del mio giaccone, Dentro ci sono, come sempre, due o tre pacchetti di Marlboro rosse. Le ha azzannate. Ho sentito, al rallentatore acustico, il suono dei pacchetti che si spezzavano sotto i denti della bestia, ho percepito il sacrificio delle sigarette.  Come tanti soldatini in fila mi hanno difeso. E hanno salvato il mio fianco innocente. Il fumo mi fa bene. Mi ha addirittura allungato la vita. Il cancro spero se lo sia preso il rottweiler.

1 commento:

  1. Ma dimmi tu se uno che se ne va a spasso per i fatti suoi deve anche fare attenzione a non farsi azzannare. Diverso è stato il mio caso, quando, anni fa in visita da amici, mi sono avventurata in giardino uscendo dalla portafinestra del soggiorno. Alcuni erano ancora in casa, qualcuno stava caricando i bagagli in macchina. Io ho pensato bene di andare a dare una mano, quando una palla di pelo mi si è avventata contro e mi ha azzannato un polpaccio. In quel momento avrei potuto spedire il cane sulla luna, ma con il senno di poi ho capito che quella in torto ero io, lui difendeva il suo territorio. Che poi io in quella casa ci avessi pure dormito, dal suo punto di vista era irrilevante. Malgrado il mio polpaccio abbia portato per settimane i segni di quei dentini (che male!), i cani continuano a piacermi. Certo, non mi piacciono allo stesso modo tutte le razze e tutti i cani. E non mi sognerei mai di portare a spasso un rottweiler. Sono però convinta che oltre che dalla sua indole il comportamento di un cane sia determinato dall'educazione e dal trattamento che ha ricevuto (o che NON ha ricevuto). Per intenderci, per me è il padrone ad essere responsabile del suo cane e di come questo si comporta. E la responsabilità inizia con la scelta del cane di cui prendersi cura (e intendo dire proprio prendersi cura).

    Fortissima la rappresentazione del rottweiler in azione! Non l'ho capita subito, ma ogni volta che me la rivedevo davanti agli occhi (anche ore dopo) mi trovavo a ridere da sola.

    Spero ti sia rimasta intera almeno una sigaretta, per digerire lo spavento! :-)

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