Raccontare


SPAZIO ALLE STORIE CHE NON SONO STATE RACCONTATE ALTROVE. ALLE PERSONE INCONTRATE E RIMASTE SUL TACCUINO. OPPURE A QUEI PENSIERI CHE MI PASSANO PER LA TESTA VELOCI COME UNA PALLOTTOLA: SE NON LI FERMASSI, LI PERDEREI.

mercoledì 13 giugno 2012

Post scriptum al Senso del taccuino

Tanto per intenderci e per un minimo di approfondimento: click QUI. Che sia chiaro: non si intende dire che allora gli elicotteri andrebbero forniti anche al governo siriano. Al contrario. E' il meccanismo della doppiaggine a interessarci, che contribuisce a sollevare polveroni attraverso i quali vediamo soltanto ricorrendo alla (stavo per scrivere: armandoci di) ricerca paziente, al senso spassionato dei confronti. Il partito da prendere è sempre e soltanto il prodotto di una definizione di chi è amico e di chi invece è nemico. Smascherare chi definisce aiuta a capire. Il problema sorge quando, umanamente (non: politicamente, sarebbe un non datur), si crea una coincidenza (una sintonia) delle definizioni: fra lo smascherante e lo smascherato. Quando, insomma, ci si trova d'accordo nel definire i torti e le ragioni, gli amici e i nemici. A patto che questo sia frutto e risultato di una visione analitica e non manichea (non aprioristica, quindi, e quindi non bushiana, non obamiana, non cattolica e nemmeno protestante o neoislamica id est islamista) del mondo. A toglierci dall'imbarazzante situazione basterebbe, forse, questo codicillo: uno può avere ragione per le ragioni sbagliate. Resta il fatto che ha ragione, ma la ragione ci suggerisce nondimeno di tenerlo d'occhio. Per una serie di ragioni. Tutta una serie di ragioni. 

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