Raccontare


SPAZIO ALLE STORIE CHE NON SONO STATE RACCONTATE ALTROVE. ALLE PERSONE INCONTRATE E RIMASTE SUL TACCUINO. OPPURE A QUEI PENSIERI CHE MI PASSANO PER LA TESTA VELOCI COME UNA PALLOTTOLA: SE NON LI FERMASSI, LI PERDEREI.

venerdì 8 luglio 2011

"Di spalle sei meglio"



Foto dal deserto vicino al Mar Rosso.  Quella sotto, di spalle, mi piace in modo particolare: avevo chiesto al mio assistente di scattarmi una bella fotografia, così, per ricordo. Mi ha preso di spalle. Vorrà dire che vengo meglio così, quando non mi si vede. La produzione alla quale ho lavorato verrà diffusa nelle prossime settimane. Per chi fosse interessato pubblicherò la data sul blog.

3 commenti:

  1. Ciao bentornato,
    Sarà, perché è senza filtri e ti rappresenta perfettamente: solitario, in movimento, con uno sguardo speciale sul mondo...;)
    Gianluca, hai notizie di Gadisie, non riesco a togliermela dalla testa.
    Xenia.

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  2. Bentornato anche da parte mia!
    Secondo me il tuo assistente ha un certo talento.
    Fotografia che può sembrare scura e ferma, ma tu guardi a lato, e così facendo sei illuminato dal sole. Lasciagliela un po' più spesso, la macchina fotografica! ;)

    E poi...non saresti stato tu quello rivolto all'obiettivo, con il sorriso da turista!

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  3. Mi piace andare in libreria e lasciarmi catturare dal prossimo libro che leggeró. Oggi: una copertina, piena di spezie, "La città che profuma di coriandolo e di cannella" di Marie Fadel e Rafik Schami. È un bel libro, che racconta di Damasco: l'altra.

    "Da sempre Damasco si è contraddistinta per una particolare gentilezza nei confronti degli stranieri...
    L'idea di strutturare un libro come una passeggiata culinaria-culturale mi allettava, ma celava due ostacoli apparentemente insormontabili, uno temporale e l'altro geografico...come avrei potuto andare a far visita a parenti e amici a Damasco, vivendo in esilio?...
    Nessun problema, mi disse mia sorella Marie al telefono....faremo questa passeggiata per la città insieme, al telefono: andrò io a trovare le persone e chiederò di cucinare le loro ricette preferite...Ti descriveró i luoghi i vicoli, le case, i personaggi, le curiosità, le perle della nostra antica città..."

    Questo libro, nasce così, mi è piaciuto subito...profuma di BUONO!!!

    "I piatti damasceni, anche quelli più semplici, non possono essere cucinati< tanto per>.Bisogna metterci tutta la propria anima (meglio ancora se ci si aggiunge qualche anima amica)."R. Schami

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