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La prossima estate mangeremo alle sei di sera. Se proprio vorremo fare tardi, lo strappo alla regola ci concederà un attovagliamento alle sei e trenta. Ci nutriremo di: Risgrynsgröt, riso al latte. E trinche marinate. Polpettine con i mirtilli. Ci gonfieremo di Still tallrik (arringhe). Ci tufferemo dentro l'ärtsoppa med fläskederemo, la zuppa di piselli gialli e maiale, e finiremo al pronto soccorso.
Mi chiedo, da giornalista: come resisteremo alle köttbullar (polpette di cavolo)? Non resisteremo. Come daremo prova di carattere di fronte ai kåldolmar (involtini di cavolo)? Non la daremo. Qualcuno ha già resistito all'amore della sua vita?
I Pepparkakor. La Skagenröra. E: Le Skarpsill, le lattine di arringhe che si trovano all'Ikea. I Lussekatter. E, infine. Infine le Janssons Festelse: le "tentazioni del signor Jansson".
Che cavolo di tentazioni avrà mai (avuto), nella sua vita, il signor Jansson? Lui che va a letto alle sette di sera, stanco morto? Strafatto di brännvin, l'acquavite speziata svedese.
Che cavolo di tentazioni avrà mai (avuto), nella sua vita, il signor Jansson? Lui che va a letto alle sette di sera, stanco morto? Strafatto di brännvin, l'acquavite speziata svedese.
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