Raccontare


SPAZIO ALLE STORIE CHE NON SONO STATE RACCONTATE ALTROVE. ALLE PERSONE INCONTRATE E RIMASTE SUL TACCUINO. OPPURE A QUEI PENSIERI CHE MI PASSANO PER LA TESTA VELOCI COME UNA PALLOTTOLA: SE NON LI FERMASSI, LI PERDEREI.

domenica 5 giugno 2011

Squadra speciale

(c) 2011 weast productions
Oggi non ho tempo per dedicarmi alla scrittura. Pubblico questa foto, che ho scattato in Afghanistan. La intitolo "Squadra speciale". Un uomo, in bicicletta, e suo figlio sul portapacchi, con in mano una pistola. Credo fosse di plastica. Quando andavo a scuola mi capitava di dare o di chiedere un passaggio a qualcuno: si finiva sempre sul portapacchi dietro (zero motorino). Ci sentivamo, sfrecciando nel traffico di Bellinzona, una "squadra speciale". Solo che Bellinzona non è Kabul. E nessuno di noi aveva mai - dico mai - sentito il bisogno di impugnare una pistola.  A Kabul quasi tutti i ragazzini girano imbracciando armi terrificanti. Sono di plastica. Ho sempre percepito, guardandoli ogni volta, la loro impazienza che diventino vere.

2 commenti:

  1. Caro Gianluca,
    Esco per prendere la posta e ti ritrovo sulla copertina della "Coperazione"...sei ovunque,...ribadisco grazie per come sei...
    Xenia

    RispondiElimina
  2. Mi piacerebbe potere essere ovunque. Qui e là.

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.