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Oggi non ho tempo per dedicarmi alla scrittura. Pubblico questa foto, che ho scattato in Afghanistan. La intitolo "Squadra speciale". Un uomo, in bicicletta, e suo figlio sul portapacchi, con in mano una pistola. Credo fosse di plastica. Quando andavo a scuola mi capitava di dare o di chiedere un passaggio a qualcuno: si finiva sempre sul portapacchi dietro (zero motorino). Ci sentivamo, sfrecciando nel traffico di Bellinzona, una "squadra speciale". Solo che Bellinzona non è Kabul. E nessuno di noi aveva mai - dico mai - sentito il bisogno di impugnare una pistola. A Kabul quasi tutti i ragazzini girano imbracciando armi terrificanti. Sono di plastica. Ho sempre percepito, guardandoli ogni volta, la loro impazienza che diventino vere.
Caro Gianluca,
RispondiEliminaEsco per prendere la posta e ti ritrovo sulla copertina della "Coperazione"...sei ovunque,...ribadisco grazie per come sei...
Xenia
Mi piacerebbe potere essere ovunque. Qui e là.
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