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Andrebbe scritto sui muri: che tutto
accade simultaneamente, al mondo. Che la realtà è come tirare
dentro aria nei polmoni: respiri, e nel medesimo istante il tuo corpo
compie una infinita quantità di operazioni concomitanti. Difficile
dire quale sia la più importante: se sia il respiro, il battito del
cuore, il lavoro dei reni, l'instancabile riproduzione delle cellule,
la guardia montata dal cervello, tutto il resto. Sono operazioni
collegate, dipendenti una dall'altra. Accadono simultaneamente con lo
scopo di farci tirare avanti. Adesso dimmi se la realtà non sia un
po' la stessa cosa: accade simultaneamente per consentire al mondo di
tirare avanti. E, elemento ancora più interessante, le
manifestazioni del suo accadere (che chiamiamo fatti o notizie alle
quali giornalmente concediamo l'onore della menzione e
dell'attenzione oppure no) sono collegate. Da che cosa? Da un filo
invisibile. E sia pure, sia pure soltanto, un filo che tiriamo noi.
(Linking e/o riproduzione dietro autorizzazione dell'autore).
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