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Bellezza.
Nella sua bellezza (anche nella sua violenza) la natura se ne frega degli
esseri umani. La supplica di una madre che non è riuscita a fuggire da Aleppo e
che ogni giorno è sotto le bombe. Una supplica pronunciata mentre l'elicottero
siriano che ha appena sganciato o sta per sganciare la sua carica esplosiva
viene inghiottito da un tramonto stupendo. O il padre iracheno che, di nascosto
da tutti, si mette a piangere inginocchiato di fronte all'Eufrate e prega che
la guerra finisca presto. L'acqua del fiume scorre senza un sussulto, manda
brevi lampi e un suono che accompagna il lavoro dei grilli. O, ancora, le
nostre individuali esperienze. Ciascuno ha le sue. L'indifferenza della natura
nei nostri confronti ci sorprende. Ma come, non sei anche tu sulla nostra
barca? Vorremmo che ci capisse, che stesse dalla nostra parte. Che ci
compatisse. Almeno un po'. Comprendiamo, tuttavia, che non lo farà mai. Perché
dovrebbe farlo?
La natura se ne frega, è Giusto: è la sua natura! Ma noi perchè ce ne freghiamo? E' Ingiusto: noi siamo la natura.
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