Raccontare


SPAZIO ALLE STORIE CHE NON SONO STATE RACCONTATE ALTROVE. ALLE PERSONE INCONTRATE E RIMASTE SUL TACCUINO. OPPURE A QUEI PENSIERI CHE MI PASSANO PER LA TESTA VELOCI COME UNA PALLOTTOLA: SE NON LI FERMASSI, LI PERDEREI.

sabato 24 settembre 2016

L'applauso silenzioso del barista.

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Non c'è come un autoscatto. Per sentirti viva. Dentro l'immensa complicazione della vita, torni a casa con quel pezzo di carta e sopra quattro scatti. Uno sfizio, lo hai chiamato. Dieci franchi buttati via, hai detto. Sicura? Sei sicura? Non ci pensi nemmeno a rispondere: hai deciso che per come va la vita un giro prima di rientrare te lo fai. Non sia mai una donna sola al bar davanti a un Martini (e metti pure due, fai tre, va', tre e poi nanna) a destare scandalo. "Non per come sono messa" concludi, infine ringraziando l'idea che hai avuto di farti due scatti e osservandoli. Con il vento che gioca. E alza il sipario sulla cabina, sulla tua vita. Te lo sei già meritata (eccome) l'applauso silenzioso del barista, che verrà più tardi. E forse non soltanto suo. 

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