(c) 2012 weast / Cigarette and coffee on the roof. |
(c) 2012 weast / DVD in a New York flat, later on?
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(c) weast 2012 / New York: sirens in the air. |
Eeeehhh, New York. Vedi la gente come vive. Sui tetti. Basta togliere la balaustra di un balcone, comprarsi una scala al fai-da-te, incollarla o avvitarla oppure sistemarla a martellate, basta comprarsi una sedia a sdraio, un pacchetto di sigarette, una bottiglia di vino rosso. E la vita ti sorride. Sei il protagonista. Anzi, una coppia di protagonisti. Lui sulla sdraio, in T-shirt bianca, lei appollaiata sulla scaletta nuova nuova, ancora un po' timorosa che non si sa mai potrebbe cedere. Qualche finestra illuminata, nella notte che sgrana l'occhio della macchina fotografica. Di che cosa staranno parlando? Del futuro? Del passato? Di lavoro? Di un film che hanno guardato insieme o di un DVD che si guarderanno fra poco ma che lei - lei - non avrebbe mai comperato, per nulla al mondo. C-o-m-m-e-r-c-i-a-l-e. Lui è fatto così'. La domenica si guarda le partite alla TV. Lei è fatta così'. La domenica passa il tempo al centro culturale. L'aria ormai tiepida è increspata soltanto dal loro fitto discutere. Si intromette la sirena di una pattuglia della polizia, come una vicina spaccapalle. Un lamento che non sembra finire mai e rende l'aria elettrica. Una finestra si illumina. Compare un signore - vive solo, da anni - si accende una sigaretta e tossisce profondo: se l'è cercata. Lui - lui in T-shirt bianca - ha un'idea e gliela comunica, d'un fiato, a lei sulle scale: niente DVD questa sera, facciamo l'amore. La sirena è ormai lontana. Il brutto ceffo sarà stato arrestato. La vita è tornata nei suoi cardini. Il traffico scorre lento, melmoso e normale, un lungo e inarrestabile borbottio di cavalli motore a basso regime. Basta sorprese. Dai, vieni. Sciocco, finiamo il vino, la sigaretta. Sempre la solita. Borioso. Bacio. Bacio. Ti voglio bene. Che scena da film. Dai, noi due. Si', noi. Due.
Se non fosse stata scattata a Bellinzona - Bellinzona! - potrebbe essere la fotografia di un film ambientato a New York. Daaaavvero. Una storia così' immaginata da sembrare vera. Lo è. Basta sapere cercare. Ascoltare.
"Quella sera Hazel avrebbe dormito per la prima volta con me. Le avrei letto una storia e l'avrei cullata sulla sedia a dondolo . Poi avremmo cercato di addormentarci.
RispondiEliminaForse mia figlia si sarebbe sentita intimorita e io inadeguata, ma ci avremmo riprovato , una settimana dopo l'altra.
Con il tempo avremmo imparato a conoscerci e io avrei saputo darle - come ogni madre alla figlia- un'amore imperfetto e senza radici.
Vanessa Diffenbaugh, "Il linguaggio segreto dei fiori"
Auguri a tutte le mamme del mondo........ roxane