SPAZIO ALLE STORIE CHE NON SONO STATE RACCONTATE ALTROVE. ALLE PERSONE INCONTRATE E RIMASTE SUL TACCUINO. OPPURE A QUEI PENSIERI CHE MI PASSANO PER LA TESTA VELOCI COME UNA PALLOTTOLA: SE NON LI FERMASSI, LI PERDEREI.
giovedì 5 gennaio 2012
Il mondo non lo racconti mai abbastanza.
Queste le fotografie che Weast Productions ha candidato al concorso Swiss Press Photo della Fondazione Reinhardt - Von Graffenried per il 2011. (c) Weast Productions, tutti i diritti riservati.
31 immagini per 1 anno, per raccontare la storia del mondo. Quella vera. Non ciacolii da bettola. Gossip inauditi. 31 immagini che avranno visto in molti. Guardato in pochi. Tantissimi nemmeno viste. Meglio guardare il vicino che ha cambiato nuovamente il SUV (super inutile veicolo). O sentire l'invidia per l'amico che si è concesso nell'anno passato l'ennesima vacanza. O lamentarsi per il corso dello spread e dei costi che sono sempre in aumento. Mai un pensiero buono, umile. È certamente più facile guardare nel proprio orticello invece di pensare ad un campo a 360 gradi. Il prato del mondo. Quello di tutti. Torno a dire peró che quel bimbo in quella cesta (1a immagine) mi ha fatto piangere un sabato mattina soleggiato di luglio. Quel bimbo simbolicamente continuerà a farmi pensare che il mondo non termina sotto il perimetro di casa mia ... Il mondo mi piace poterlo sentire per esserne partecipe e, a modo mio potero raccontare. Cambiarlo ... Un sogno ma partecipando è già un inizio. Buon 2012.
Ah soprattutto a Gianluca buon concorso. Che la gente abbia a capire la tua sensibilità della quale ne hai fatto un lavoro. Una ragione di vita. A te in particolare buon anno e che tu sia ascoltato e apprezzato ovunque. Leila
Sì, immagini strepitose, di un'intensità eccezionale. A voler sdrammatizzare mi verrebbe da dire: "Ciak divini". Ciò nonostante, le fotografie mantengono tutta la loro drammaticità. Quella che invece ha colpito di più me, a volerne scegliere una, è la prima dopo quelle dei bimbi nella cesta: quell'esserino vestito di rosso che alza lo sguardo verso chi gli sta prestando delle cure. Mi impressionano tutte quelle mani attorno a una creatura tanto minuscola e lo sguardo, che percepisco diretto e forse fiducioso. Ancora fiducioso.
Anche da parte mia tanti auguri alla Weast Productions e a Gianluca. Stefania
Caro Gianluca, ho guardato le foto che scorrevano sullo schermo del mio pc........ non solo con gli occhi....... ma con il cuore........ e posso solo dirti che il concorso gia' l'hai vinto !!!! per ogni volta che mi sono emozionata guardandole..... roxane
31 immagini per 1 anno, per raccontare la storia del mondo. Quella vera. Non ciacolii da bettola. Gossip inauditi. 31 immagini che avranno visto in molti. Guardato in pochi. Tantissimi nemmeno viste. Meglio guardare il vicino che ha cambiato nuovamente il SUV (super inutile veicolo). O sentire l'invidia per l'amico che si è concesso nell'anno passato l'ennesima vacanza. O lamentarsi per il corso dello spread e dei costi che sono sempre in aumento. Mai un pensiero buono, umile. È certamente più facile guardare nel proprio orticello invece di pensare ad un campo a 360 gradi. Il prato del mondo. Quello di tutti. Torno a dire peró che quel bimbo in quella cesta (1a immagine) mi ha fatto piangere un sabato mattina soleggiato di luglio. Quel bimbo simbolicamente continuerà a farmi pensare che il mondo non termina sotto il perimetro di casa mia ... Il mondo mi piace poterlo sentire per esserne partecipe e, a modo mio potero raccontare. Cambiarlo ... Un sogno ma partecipando è già un inizio. Buon 2012.
RispondiEliminaAh soprattutto a Gianluca buon concorso. Che la gente abbia a capire la tua sensibilità della quale ne hai fatto un lavoro. Una ragione di vita. A te in particolare buon anno e che tu sia ascoltato e apprezzato ovunque. Leila
RispondiEliminaSì, immagini strepitose, di un'intensità eccezionale. A voler sdrammatizzare mi verrebbe da dire: "Ciak divini". Ciò nonostante, le fotografie mantengono tutta la loro drammaticità. Quella che invece ha colpito di più me, a volerne scegliere una, è la prima dopo quelle dei bimbi nella cesta: quell'esserino vestito di rosso che alza lo sguardo verso chi gli sta prestando delle cure. Mi impressionano tutte quelle mani attorno a una creatura tanto minuscola e lo sguardo, che percepisco diretto e forse fiducioso. Ancora fiducioso.
RispondiEliminaAnche da parte mia tanti auguri alla Weast Productions e a Gianluca. Stefania
Caro Gianluca, ho guardato le foto che scorrevano sullo schermo del mio pc........ non solo con gli occhi....... ma con il cuore........ e posso solo dirti che il concorso gia' l'hai vinto !!!! per ogni volta che mi sono emozionata guardandole..... roxane
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